Il cadavere di Marta Di Nardo è stato trovato nel soppalco della cucina dell’abitazione di un vicino: il mistero si scioglie.
Arriva la svolta più macabra, ma anche la più attendibile, nel caso della scomparsa di Marta Di Nardo. Dopo aver perso le sue tracce due settimane fa, sono iniziate le ricerche per ritrovare la 60enne di Milano.
Ma solo nella sera del 20 ottobre, gli investigatori hanno trovato il cadavere della donna nell’appartamento del vicino di casa.
Marta Di Nardo trovata morta
I carabinieri della compagnia di Porta Monforte e i militari della sezione investigazioni scientifiche si sono introdotti prima nella casa di Marta Di Nardo, per trovare informazioni utili.
Le ricerche si sono ampliate poi nella zona. E proprio perquisendo l’abitazione del vicino di casa 51enne, Domenico L., nel quartiere Acquabella, è stata fatta la macabra scoperta: le tracce di sangue ritrovate nell’appartamento hanno condotto i militari alla rivelazione.
Il cadavere della 60enne si trovava nascosto nel controsoffitto in cucina, avvolto in una coperta: qui, si poteva accedere tramite una botola. Le tracce di sangue, invece, erano concentrate nella camera da letto.
Il 51enne, dopo il ritrovamento del corpo nella sua abitazione è stato portato in caserma perché gravemente indiziato di omicidio. Tuttavia, il sospettato non ha confessato il delitto né rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo.
La misteriosa ricetta medica del vicino
Gli investigatori, nell’abitazione di Marta Di Nardo, avevano trovato una ricetta medica intestata al vicino di casa 51enne, con una data posteriore al giorno della scomparsa della donna (il 7 ottobre). Sono stati i sospetti a riguardo, a portare l’attenzione proprio sull’uomo.
Secondo quanto raccontato dai residenti della zona, pare infatti che l’uomo – che vive in un’abitazione di via Pietro da Cortona a Milano, sullo stesso pianerottolo della 60enne – sia stato visto più volte entrare e uscire nella casa della donna con le chiavi.
